Indice dei contenuti
- 1 Mutuo: che cos'è
- 2 Cosa valutare prima di scegliere un mutuo
- 3 Quanto dura il mutuo?
- 4 Mutuo a tasso fisso: cos'è
- 5 Come scegliere il tipo di tasso per mutuo: fisso, variabile, misto e doppio
- 6 Quanto è il tasso fisso per un mutuo di 15 anni
- 7 Come richiedere un mutuo a tasso fisso
Se vuoi scoprire quanto è il tasso fisso per un mutuo, sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegheremo tutto ciò che devi sapere sugli interessi per i mutui.
Mutuo: che cos’è
Il mutuo è una tipologia di finanziamento che di solito viene richiesta per l’acquisto di una casa a rate e non in un‘unica soluzione. Viene denominato mutuo ipotecario ed è un finanziamento a medio o lungo termine in base alla scelta che fa il richiedente insieme all’ente che farà il credito, di solito una banca.
Un mutuo può avere una durata che va dai 5 ai 30 anni, di solito il tempo dipende dai tassi di interesse. Il cliente, quando richiede il finanziamento per il mutuo, riceve la somma per intero dal creditore e poi dovrà rimborsarla a rate secondo i tempi stabiliti nella stipula del contratto. L’importo delle rate potrà essere fisso o variabile.
Il mutuo può servire sia per l’acquisto di un immobile e sia per la ristrutturazione. Viene chiamato ipotecario poiché viene fatta un’ipoteca sull’immobile.
Cosa valutare prima di scegliere un mutuo
Quando si deve scegliere un mutuo bisogna valutare molti aspetti perché ci sono alcuni fattori diversi. Ad esempio bisogna capire cos’è un tasso fisso del mutuo e cosa un tasso variabile. Da cosa dipendono gli interessi e molto altro.
Ma prima di tutto bisogna sapere che chiunque può fare richiesta di un mutuo, ma deve avere un reddito dimostrabile per assicurare alla banca di poter rimborsare le rate previste. In caso contrario, qualora il richiedente non riesca a coprire le rate del mutuo, potrò rivolgersi ad un garante, ossia un familiare che può garantire per lui.
Ma quanto si può chiedere in un mutuo? La norma vuole che l’ente che fa credito conceda non più dell’80% del valore dell’immobile da acquistare. Per conoscere il valore della casa un esperto dovrà prima fare una perizia attenta. Per ottenere un importo maggiore dell’80% della casa bisogna presentare un numero maggiore di garanzie.
Prima di fare la richiesta per il mutuo sarà importante capire qual è il proprio reddito in prospettiva delle rate da dover rimborsare ogni mese. Perciò bisogna valutare la propria disponibilità mensile. In questo modo potremo sapere quanto ci resta del nostro reddito ogni mese. Occorre sapere che al rata non dovrà comunque superare un terzo del proprio reddito disponibile. Questo perché ciascun individuo dovrà avere una certa somma disponibile per fronteggiare le spese urgenti.
Ma quanto costa un mutuo? Il prezzo dipende dagli interessi che dipendono dal tempo previsto per il finanziamento. Agli interessi bisogna aggiungere anche altre spese di istruttoria e quelle notarili.
Quanto dura il mutuo?
Per capire quanto può durare un mutuo bisognerebbe valutare tante cose. Prima di tutto se si tratta di un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile. In linea generale la durata viene scelta dal richiedente e dal soggetto che fa credito, quindi dall’intermediario. La rata del mutuo è formata dal capitale e dagli interessi. Quindi se la durata del finanziamento è lunga, allora significa che l’importo delle rate sarà basso ma il tasso degli interessi no; se la durata è breve invece l’importo delle rate sarà più alto.
Se dobbiamo pagare un mutuo per un immobile pari a 145 mila euro con un tasso fisso del 5,3% potremo avere due diverse soluzioni in base alla durata del finanziamento. Se abbiamo un mutuo per 15 anni, dovremo pagare una rata di 1.169 euro ogni mese e gli interessi complessivi saranno pari a 65 mila euro. Invece, se la durata del mutuo è di 30 anni, dovremo pagare ogni mese 805 euro, quindi di meno, ma gli interessi ammonteranno a 145 mila euro.
Mutuo a tasso fisso: cos’è
Il mutuo può essere a tasso fisso o a tasso variabile. Il mutuo a tasso fisso consiste in un finanziamento in cui il valore del tasso di interesse resta il medesimo per tutta la durata del contratto. Ci sono però alcuni svantaggi nello scegliere questa soluzione.
Infatti può capitare che non si potranno sfruttare gli andamenti del mercato finanziario e quindi non si potranno avere delle riduzioni sui tassi che si potrebbero verificare con le varie oscillazioni dei prezzi. Certo, si tratterebbe comunque di un rischio, ma non andrebbe tutto perso.
Il mutuo a tasso fisso di solito viene consigliato per chi non vuole rischiare con i tassi di mercato e preferisce sapere sin dall’inizio quale sarà l’importo che dovrà versare mese per mese senza ricevere delle sorprese. A volte può capitare che i tassi di interesse crescano in maniera inesorabile, e per chi ha scelto un mutuo non a tasso fisso ma variabile potrebbe riservarsi una brutta sorpresa.
Tuttavia chi sceglie un mutuo a tasso fisso spesso si vede addebitare delle condizioni costose da parte dell’intermediario.
Come scegliere il tipo di tasso per mutuo: fisso, variabile, misto e doppio
Quando si deve fare un mutuo bisogna valutare al meglio il tipo di tasso che si vuole. Infatti in commercio esistono vari tipi di tasso per il mutuo: fisso, variabile, misto e doppio. Occorre analizzare i punti a favore di ciascuna soluzione e le varie condizioni e poi rapportarle alla propria situazione economica.
Il mutuo con il tasso variabile prevede che il tasso di interesse possa cambiare durante tutto il periodo del finanziamento. Questo comporta delle oscillazioni rispetto al prezzo di partenza. I tassi potranno dunque abbassarsi o alzarsi. Questo dipenderà dal tasso di mercato o dalla politica monetaria. Infatti chi sceglie un mutuo a tasso non fisso, come quello variabile, non sa sempre a cosa andrà incontro e potrà esserci un rischio.
I tassi variabili all’inizio risultano più bassi e poi possono aumentare. È una soluzione adatta a chi vuole stare in linea con le oscillazioni del mercato.
Il mutuo a tasso misto invece è caratterizzato da un andamento che può andare dal fisso al variabile e viceversa. Troverai i vantaggi e gli svantaggi propri di questi due tassi. Il mutuo a tasso doppio invece è suddiviso in due parti, una con il tasso fisso e l’altra col tasso variabile. È un tipo di mutuo adatto a chi vuole una soluzione intermedia.
Quanto è il tasso fisso per un mutuo di 15 anni
Per conoscere al meglio cos’è il tasso fisso del mutuo potremo fare un esempio pratico. Se abbiamo un mutuo di 15 anni per un immobile dal valore di 100 mila euro con il tasso fisso, il tasso di interesse dipenderà dall’importo in correlazione al valore intrinseco dell’immobile (Itv). Con quest’ultimo dato potremo calcolare al meglio i costi complessivi.
Con un Itv al 50% avremo un tasso fisso dello 0,45% per la durata di 15 anni. La rata fissa mensile sarà quindi di 574,62 euro e il rimborso totale da restituire sarà quindi di 103.431,60 euro, ossia un totale di 228 euro l’anno di interessi di tipo passivo.
Come richiedere un mutuo a tasso fisso
Per richiedere un mutuo a tasso fisso, ma anche variabile, bisogna conoscere la procedura per ottenere il prestito.
Innanzitutto occorre conoscere la propria situazione economica, poi bisogna scegliere una banca con le offerte migliori. Una volta trovata la banca che rientra nei nostri requisiti, bisogna compilare un modulo di finanziamento con dati personali e info utili per far capire all’ente bancario chi siamo.
Dovremo lasciare i dati anagrafici, la residenza, le informazioni sul nucleo familiare, l’occupazione attuale ed il settore lavorativo, il reddito netto annuale e mensile, il valore della costruzione e anche se si hanno persone a proprio carico. Poi si capirà se può essere accettato il mutuo.