Indice dei contenuti
- 1 Mutuo: cos'è
- 2 Caratteristiche sul mutuo: i requisiti per ottenerlo
- 3 Quanto costa il mutuo e quale cifra si può richiedere
- 4 La durata del mutuo
- 5 Mutuo a tasso fisso per 20 anni: cosa significa
- 6 Mutuo a tasso variabile: cos'è
- 7 Mutuo a tasso fisso per 20 anni: l'indice irs
Se vuoi scoprire cos’è il mutuo a tasso fisso per 20 anni, in questa guida scoprirai ogni dettaglio utile per vederci più chiaro.
Mutuo: cos’è
Il mutuo è un finanziamento a medio o lungo termine che viene rogato da un ente che fa credito, di solito una banca, per concedere liquidità immediata al richiedente beneficiario. Di solito il mutuo viene richiesto per l’acquisto di una casa o per sostenere delle spese per la ristrutturazione di un immobile.
Il mutuo viene direttamente erogato dalla banca in una soluzione unica, poi toccherà al beneficiario rimborsare la cifra con rate mensili insieme ai tassi di interessi. Le rate possono avere un importo fisso oppure variabile, il tutto dipenderà dall’accordo stabilito all’inizio dalle due parti.
Il mutuo viene denominato anche ipotecario poiché agisce come un’ipoteca. Il pagamento delle rate infatti è garantito da un’ipoteca sull’immobile.
Caratteristiche sul mutuo: i requisiti per ottenerlo
Il mutuo può essere richiesto da chiunque, a condizione che il beneficiario abbia un reddito stabile o un patrimonio. Infatti questi non può essere un lavoratore occasionale o un disoccupato, dovrà dimostrare un contratto fisso e quindi uno stipendio, oppure una pensione.
Qualora il richiedente non avesse un reddito stabile, allora potrà usare un garante, ossia un fideiussore che rappresenterà la sua garanzia. Il garante assicura alla banca di poter pagare il prestito e rimborsare le rate secondo i tempi stabiliti.
Il mutuo potrà poi essere richiesto da chi ha la maggiore età e ci sono delle restrizioni per gli anziani.
Quanto costa il mutuo e quale cifra si può richiedere
Una domanda che spesso affiora nella mente di chi vuole richiedere un mutuo è quanto si può chiedere alla banca. In linea generale la banca eroga fino all’80% del valore dell’immobile che occorre acquistare. Il valore di una casa viene stabilito da un esperto che fa una perizia molto accurata.
In realtà alcune banche possono anche assicurare una cifra che va oltre l’80% dell’importo. Ma in questi chiesti c’è bisogno di più garanzie.
Prima di scegliere il mutuo migliore bisogna capire quali sono le proprie disponibilità, qual è il proprio reddito e quante rate serviranno per completare il mutuo complessivo. Infatti bisogna sempre ragionare in prospettiva della lunga durata del finanziamento. Comunque di solito la rata del mutuo non deve superare un terzo del proprio reddito disponibile. Questo significa che tolto l’importo della rata bisogna avere una somma che riesca a coprire tutte le spese urgenti e quotidiane che la vita ci mette davanti.
Ciò che si aggiunge alle rate del mutuo sarà il costo dei tassi di interesse, formati dagli interessi e dal capitale. A questi si aggiungono anche le spese di istruttoria e quelle notarili.
La durata del mutuo
I tassi di interesse di un mutuo dipenderanno anche dalla durata del prestito. Infatti se il nostro finanziamento avrà una durata di 30 anni, allora gli interessi saranno di natura più alta.
Infatti se il mutuo è breve, significa che le rate sono più alte ma più basso è l’importo degli interessi; se il mutuo invece è lungo, allora le rate saranno più economiche perché suddivise di più, ma gli interessi saranno molto più alti.
Infatti, se dobbiamo pagare un mutuo per una casa che ha un valore pari a 145 mila euro ed un tasso del 5,3%, avremo due strade da seguire. Il mutuo potrà avere la durata di 15 anni e quindi avremo una rata mensile pari a 1.169 euro con gli interessi del valore di 65 mila euro. Se invece scegliamo di pagare il mutuo per 30 anni, allora avremo delle rate molto basse da 805 euro, ma gli interessi arriveranno anche a 145 mila euro.
Mutuo a tasso fisso per 20 anni: cosa significa
Parlare di mutuo a tasso fisso per 20 anni significa che abbiamo stipulato un accordo per rimborsare il mutuo in rate per venti anni con gli interessi fissi. Nel mercato bancario esistono due tipi di mutui: il mutuo a tasso fisso e il mutuo a tasso variabile.
Il mutuo a tasso fisso consiste in una tipologia di finanziamento in cui gli interessi avranno lo stesso valore dall’inizio alla fine del nostro piano di ammortamento. Questo significa che se acquistiamo una casa a 150 mila euro e abbiamo un tasso del 5,8%, gli interessi rimarranno uguali anche alla fine del pagamento.
Lo svantaggio di un mutuo a tasso fisso è che il beneficiario non potrà sfruttare le varie riduzioni del mercato monetario. Spesso può infatti accadere che il prezzo degli interessi oscilli. Questo di solito accade per varie motivazioni, ossia il tasso di mercato o la politica monetaria.
Il mutuo a tasso fisso, in particolare per 20 anni, è consigliato però a chi vuole sapere dall’inizio quale cifra dovrà pagare ogni mese senza avere delle brutte sorprese. Ogni singola rata del mutuo a tasso fisso sarà uguale così per 20 anni o 30 anni.
Mutuo a tasso variabile: cos’è
A differenza del mutuo a tasso fisso, il mutuo a tasso variabile è contraddistinto dall’oscillazione degli interessi. Infatti questi potranno cambiare in base al loro valore iniziale.
Tuttavia per il beneficiario potrebbe essere un grande rischio perché gli interessi potrebbero anche aumentare a dismisura. Comunque, all’inizio gli interessi avranno un valore basso, poi aumenteranno.
Il mutuo a tasso variabile è consigliato a chi vuole godere delle riduzioni in base all’andamento del mercato. Potrai adottare anche altri diversi tipi di mutuo, come il mutuo a tasso misto, a tasso doppio o quello agevolato.
Il mutuo a tasso misto dispone di entrambe le modalità, con tutti i vantaggi e gli svantaggi della tipologia. Quello a tasso doppio invece e suddiviso in una parte di mutuo a tasso fisso e un’altra a tasso variabile. Il mutuo a tasso agevolato, infine, consiste nei finanziamenti in cui appare il contributo degli enti pubblici.
Mutuo a tasso fisso per 20 anni: l’indice irs
Esistono dei calcoli da poter fare per conoscere l’IRS, ossia il valore di riferimento dei tassi di interesse applicati ad un mutuo a tasso fisso, anche a 20 anni.
L’irs è acronimo di Interest Rate Swape ed è un accordo stabilito tra la banca e uno speculatore che desidera rischiare. Prima di stabilire qual è il tasso di interessi su un mutuo fisso a 20 anni, la banca calcola la percentuale degli interessi studiano le tabelle swap degli ultimi quindici anni. Quando viene estrapolato il valore dello studio si aggiunte la percentuale che contiene lo spread. Quindi si sommano tra loro lo spread e gli interessi.